La riabilitazione muscolare con l’energia vibratoria

L'EVM, energia vibratoria muscolare focalizzata, è una terapia i cui benefici si conoscono da tempo. Negli ultimi anni però, si è migliorato esponenzialmente la facilità di applicazione e di utilizzo della terapia.

Per questo motivo la vibrazione è una tecnica di riabilitazione innovativa spesso impiegata nella riabilitazione muscolare dopo un trauma, nei dolori cronici, negli anziani anche allettati, o in alcuni problemi neurologici come la spasticità o il Parkinson.

Cos'è l'EVM?

Il macchinario per l'energia vibratoria muscolare focalizzata, o EVM, è un macchinario sofisticato che impiega un’onda meccano-sonora sui recettori sensoriali e meccanorecettori di qualsiasi muscolo venga selezionato.

Un fisioterapista specializzato, dopo un'attenta anamnesi, sceglie la frequenza di applicazione del macchinario e i punti sui quali posizionare gli erogatori. Durante il trattamento, che di solito ha la durata di 40 minuti, vengono posti degli erogatori tondi o ovali sulla zona del paziente che va trattata. Questi manipoli provocano una compressione e decompressione sulla pelle del paziente, inducendo uno stimolo che va molto più in profondità fino al muscolo e al Sistema Nervoso Centrale, al sistema nervoso periferico e al sistema circolatorio.

Le frequenze della vibrazione hanno intensità variabile, compresa tra i 20 e i 300 HZ, e gli effetti sono ovviamente diversi.

Nel nostro centro di fisioterapia a Roma, impieghiamo il più avanzato macchinario EVM per effettuare terapie individuali ai nostri pazienti.

Come agisce l'EVM

I Trattamenti con energia vibratoria sfruttano dei particolari recettori presenti sul nostro corpo che portano lo stimolo fino all'encefalo e generano cambiamenti positivi sia a livello locale che periferico. Quando la vibrazione viene applicata sulla superficie cutanea del paziente, viene recepita dai recettori e meccanorecettori e arriva fino al Sistema Nervoso Centrale che analizza lo stimolo e organizza una risposta di tipo motorio, biochimico e ormonale.

Lo stimolo vibratorio infatti è percepito sia a livello cutaneo che neuromuscolare. A livello cutaneo il macchinario dell'EVM stimola i meccano-recettori ad adattamento rapido come i corpuscoli Meissner (deputati alla percezione di vibrazione, trazione, percezione fine), i Corpuscoli del Pacini (sensibili a vibrazioni, e stimoli pressori), e i Recettori di Merkel (attivati da pressione cutanea e dolore). A livello muscolare, quando l'erogatore del macchinario viene posto sul corpo del muscolo, la vibrazione è recepita dal fuso neuromuscolare (recettori dello stiramento all'interno del muscolo) e dall'organo tendineo del Golgi (con la stessa capacità ma all'interno dei tendini).

Attraverso il fenomeno del driving, lo stimolo viene comunicato così fino al Sistema Nervoso Centrale. Al termine della catena, c'è una maggiore attivazione della corteccia motoria, una maggiore eccitabilità neuronale e una riorganizzazione del movimento. L'applicazione delle vibrazioni sul corpo ha un altro effetto terapeutico: quello vasomotorio. Si genera quindi un aumento della velocità del sangue a livello periferico e l'aumento dell'omeostasi a livello della struttura muscolo scheletrico.

Le potenzialità riabilitative dell'energia vibratoria focalizzata sono tante proprio grazie ai suoi diversi target applicativi.

I benefici dell'energia vibratoria

La riabilitazione con EVM ha molteplici benefici e campi di applicazione, non solo a livello strettamente muscolare.
Si rivolge principalmente sia a persone che hanno una muscolatura deficitaria a causa di un trauma o di un intervento invasivo, sia a persone anziane che stanno progressivamente perdendo tono muscolare e non hanno la possibilità di riacquisirlo; l’EVM si rivolge a pazienti neurologici e non che abbiano problemi di equilibrio, agli sportivi che possono trarre giovamento dalla terapia con vibrazione perché favorisce la contrazione di tutte le fibre muscolari trattate.

Grazie agli effetti noti a livello biochimico, bioelettrico e biomeccanico, nel nostro centro di fisioterapia specializzato di Roma è possibile creare una vera e propria strategia riabilitativa.

Per esempio nelle patologie neurologiche, la stimolazione tramite EVM è ben tollerata e facile da usare. La vibrazione intorno ai 100 hz di frequenza ha infatti un effetto rilassante su un muscolo contratto e provoca invece una contrazione in un muscolo normotono: questo rende il trattamento utile nei casi di spasticità sia sui muscoli agonisti che antagonisti.

L'EVM viene infatti utilizzata nella spasticità delle paralisi cerebrali infantili ma anche nell'ipertono plastico tipico dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson.
Da 250 a 300 hz l'energia vibratoria focalizzata causa un aumento del tono muscolare attraverso l'iperattivazione delle fibre muscolari.
Negli anziani, come nei Parkinsoniani, ha ottimi risultati nel migliorare l'equilibrio, la stabilità articolare, la velocità del passo.

Nello sportivo invece, la riabilitazione con l'EVM può essere usata sia per aumentare il tono muscolare e la resistenza alla fatica, ma anche per la riduzione del DOMS (delayed onset muscle soreness, dolori muscolari dopo allenamento).
Attraverso lo stimolo vibratorio si può lavorare anche sull'equilibrio, in quanto si può andare a stimolare la propriocezione con determinate frequenze, sia in problemi ad origine ortopedica che neurologica.

Questa riabilitazione basata sulla stimolazione muscolare di natura vibratoria porta ad un aumento della soglia del dolore grazie alla stimolazione dei corpuscoli del Pacini, con risultati interessanti sul dolore neuropatico e cronico (per esempio Low back pain o cervicalgia).

L'energia vibratoria muscolare è indolore e non ha particolari controindicazioni: non è applicabile in caso di lesioni cutanee, eczemi, epilessia, arteriosclerosi, gravidanza, pace maker e in pazienti oncologici.