Tecarterapia: cos'è e come funziona


Da una semplice contrattura alle affezioni osteoarticolari e muscolari: approfondisci ora le diverse applicazioni della Tecarterapia.

La tecarterapia (TECAR: Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) o diatermia è un tipo di macchinario che, attraverso un trasferimento energetico, ha l’effetto di una biostimolazione dei tessuti.

Il manipolo utilizzato nella tecarterapia provoca un calore endogeno che agisce sul metabolismo cellulare, accelerandolo.

Nella tecarterapia vi sono due tipi di manipoli, uno resistivo e uno capacitivo: nella modalità capacitiva agisce specificatamente sui tessuti molli (Tessuto muscolare, Tessuti molli, Vasi sanguigni, Sistema linfatico) mentre, nella modalità resistiva, la piastra mobile non è isolata e ciò fa sì che il macchinario agisca a livello dei tessuti con un'alta resistenza alla corrente (ossa, articolazioni, tendini, legamenti e tessuto fibrotico).

Le indicazioni terapeutiche riguardano quindi affezioni osteoarticolari e muscolari: distorsioni, edemi, lesioni muscolari, tendinee, legamentose, contusioni, dolori muscolari e articolari.

La tecarterapia si può fare quindi, ad esempio, al collo in caso di cervicalgie, al piede o alla caviglia in caso di distorsioni, o in qualsiasi parte del corpo per curare efficacemente anche una semplice contrattura.

L’applicazione della TECAR nel nostro centro di Roma ha una durata variabile che in media è di 20 minuti.

CONTROINDICAZIONI: la tecarterapia è controindicata nei portatori di pacemaker, in gravidanza, in caso di epilessia e in presenza di neoplasie.

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