Fisioterapia dello sport: non solo riabilitazione


ragazza corre

Impossibile elencare tutte le ragioni che spingono le persone ad avvicinarsi all’attività sportiva. Sicuro è il fatto che, seppur nel rapporto tra costi e benefici dello sport i benefici siano maggiori, non è possibile non considerare che chi pratica alcuni tipi di sport, a prescindere dal livello, è più esposto a traumi, lesioni, strappi e simili.

Questo accade perché, in base al tipo di sport che si pratica, durante l’esercizio fisico gli atleti espongono zone del corpo a sforzi costanti, non sempre controllati, che aumentano la probabilità di farsi male e di accusare dolore. In questi casi lo sportivo si trova costretto ad affrontare il trauma, affidandosi alle conoscenze e alle mani esperte di un fisioterapista. Per trattare la lesione o rottura subita dagli sportivi esiste una branca specifica della fisioterapia, ovvero la riabilitazione sportiva.

Che cos’è la fisioterapia sportiva? In cosa consiste? Che cosa la differenzia dalla fisioterapia classica? La risposta a queste ed altre domande è ciò di cui ci occuperemo in questo articolo.

Che cos'è la fisioterapia sportiva?

sportivo su lettino

È chiaro dal nome come questa branca della fisioterapia si occupi della riabilitazione dello sportivo. Per fisioterapia dello sport si intende quindi l’insieme di tecniche e metodi che vengono messi in atto per permettere all’atleta di recuperare le sue prestazioni fisiche in tempi brevi, con l’obiettivo di tornare quanto prima ad allenarsi e praticare l’attività sportiva.

La fisioterapia sportiva ha cominciato a diffondersi quando si iniziò a comprendere la necessità di affidare la slogatura della spalla di un tennista ad uno specialista che, non fosse “solo” in grado di abilitarlo alla deambulazione e al movimento dell’arto o delle zone del corpo compromesse dall’infortunio, ma che fosse anche in grado di riabilitarlo all'attività sportiva.

Per questo è importante che, anche in ambito fisioterapico, ci siano più specializzazioni e specialisti con competenze approfondite. Il modus operandi del fisioterapista sportivo è differente rispetto a quello che avrebbe con un paziente che non pratica sport per diversi motivi: i tempi di recupero, che in molti casi richiedono di essere più brevi per riprendere l’attività sportiva e la durata del percorso che prevede una continuità con lo scopo di raggiungere un recupero ottimale della performance sportiva.

Quindi qual è la differenza sostanziale tra la fisioterapia classica e quella sportiva? Importante dire che anche il fisioterapista non specializzato in ambito sportivo è in grado di trattare la rottura del crociato e con grandi probabilità sarà in grado di farlo anche se il paziente è un calciatore professionista, la differenza sostanziale la fa l’esigenza dei pazienti. Infatti, gli sportivi hanno bisogno di iniziare un percorso composto da tecniche che possano accelerare il processo di ripresa senza compromettere l’ottimale guarigione dell’infortunio, per questo, nonostante le adeguate conoscenze del fisioterapista, per trattare il trauma di uno sportivo (soprattutto se professionista) è necessario l’approccio mirato del fisioterapista sportivo.

Inoltre, il fisioterapista sportivo saprà anche quali tecniche applicare per far sì che l’atleta non perda, nel periodo di ripresa, il tono muscolare e la forza fisica conquistata con anni di duro allenamento. Il fisioterapista sportivo sa di poter accelerare (non in tutti i casi) il processo di guarigione perché consapevole della prestanza fisica della maggior parte degli sportivi rispetto invece a chi non pratica esercizio fisico abitualmente.

Fisioterapia sportiva: tra riabilitazione e prevenzione

Quando si pensa alla fisioterapia spesso si pensa a un iter, un programma o un percorso da iniziare dopo aver subito un trauma o quando si lamenta un dolore talmente forte da limitare le attività di vita quotidiana.

Prima di affrontare il focus di questo articolo è importante “sfatare” questa errata convinzione, soprattutto quando si parla di riabilitazione sportiva. Infatti, in ambito sportivo, la fisioterapia dovrebbe essere sempre presa in considerazione a priori dall’infortunio. Come accennato all’inizio, lo sportivo è particolarmente esposto alla probabilità di farsi male e, anche nel caso in cui lo sport praticato non preveda nessuna acrobazia particolare, sottopone ad un sforzo costante alcune zone del corpo se non tutto.

Alla luce di quanto appena detto la fisioterapia sportiva è sia riabilitazione che prevenzione. È riabilitazione perché interviene sull'atleta (amatoriale o professionista) subito dopo aver subito un trauma come ad esempio distorsioni, fratture, lesioni sia per una situazione di sovraccarico, ovvero tendinopatie, borsiti, infiammazioni e via dicendo. La riabilitazione è sicuramente il motivo principale per il quale lo sportivo si rivolge al fisioterapista sportivo. La fisioterapia però, come dicevamo, è anche prevenzione perché in questa fase il fisioterapista è in grado di riconoscere eventuali movimenti scorretti durante l’attività fisica e correggerli prima che l’atleta possa imbattersi in dolori, infiammazioni o traumi, limitando in questo modo il rischio di infortunio. Inoltre, la fisioterapia intesa come prevenzione è necessaria anche per permettere all’atleta di ridurre lo stress e lo sforzo fisico praticato durante lo sport, attraverso massaggi e manipolazioni specifiche.

Una domanda a questo punto potrebbe sorgere spontanea: il trattamento riservato a un atleta professionista è lo stesso di quello riservato a un atleta amatoriale? Solitamente sì, cambia la resistenza e la fisicità dello sportivo, ovviamente un atleta professionista avrà molto probabilmente tempi di recupero più brevi rispetto allo sportivo che pratica l’attività fisica con meno frequenza e a livelli, per l’appunto, amatoriali.

Che cosa sono i traumi sportivi? E come trattarli?

esercizio con palla

Per ogni infortunio, trauma o dolore percepito esistono diversi protocolli che, presso il nostro Centro di Fisioterapia a Roma, personalizziamo in base alle esigenze del paziente.

In genere, ogni protocollo prevede quasi sempre l’utilizzo di tecniche manuali, esercizi terapeutici, terapie fisiche e particolari tecniche di bendaggio.

Tra le tecniche manuali più utilizzate presso il nostro Centro si elencano:

  • pompages: una tecnica manuale che lavora sulle strutture muscolari, fasciali e articolari. La tecnica di pompaggio è un movimento ritmico che fa passare una zona del corpo del paziente da uno stato di tensione ad uno stato di rilasciamento e viceversa. Con questa tecnica si guadagna elasticità e si favorisce la circolazione sanguigna e linfatica.
  • massoterapia distrettuale una tecnica di massaggio che si concentra su particolari zone per ridurre le tensioni e le contratture muscolari. Di solito si lavora a livello di determinati distretti con sfioramento, sfregamento, impastamento, percussione e vibrazione.
  • mobilizzazione

Invece, tra le tecniche di bendaggio più utilizzate presso il nostro Centro di Fisioterapia a Roma ricordiamo anche il taping, un metodo in cui si utilizzano cerotti adesivi elastici. Questa tecnica è utilizzata sia per stabilizzare un’articolazione che per drenare edemi o ematomi che si verificano a seguito di forti contusioni o importanti distorsioni. La direzione, il grado di tensione e la forma con cui vengono applicati i cerotti determinano lo scopo per il quale vengono utilizzati e per questo richiedono di essere applicati da professionisti, come i nostri esperti fisioterapisti.

Inoltre, presso il nostro centro di fisioterapia oltre alla kinesiterapia, una forma di riabilitazione indicata a seguito di interventi chirurgici, traumi, problemi articolari o muscolari, eseguiamo anche terapie strumentali, grazie anche all’utilizzo di tecnologie innovative.

Tra i mezzi fisici più utilizzati presso il nostro centro si elencano:

  • tecar: una terapia che, attraverso un trasferimento energetico, ha l’effetto di una biostimolazione dei tessuti;
  • laser: un trattamento ad azione antinfiammatoria, antiedemigena, antalgica e stimolante per i processi proattivi di guarigione dei tessuti;
  • ultrasuoni: stimolano la riparazione e la rigenerazione tissutale;
  • onde d’urto: le onde d’urto sono in grado di provocare una risposta antinfiammatoria, antiedemigena e antidolorifica delle cellule oltre a stimolare localmente la vascolarizzazione nella zona trattata.xx
  • ionoforesi: sfrutta le correnti elettriche per veicolare un medicinale all’interno dei tessuti con un' azione decontratturante e antalgica.

Vuoi iniziare la tua ripresa e tornare a praticare lo sport che ami?

Fatti contattare dai nostri esperti

Lasciaci i tuoi riferimenti: ti ricontattiamo entro breve per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Contattaci ora e affidati agli specialisti di Reha.

Inizia un percorso fisioterapico mirato a riprendere la tua attività sportiva.

ragazza corre

Copyright 2024 | Reha Group S.r.l - P.IVA 09170591003

made with by Web To Emotions

Questo sito è protetto da reCAPTCHA. Sono applicate la Privacy Policy e i Termini di Servizio di Google.