Laserterapia, pressoterapia, onde d’urto: le principali differenze


Laserterapia su paziente

Terapia strumentale e terapia manuale; hai mai sentito nominare, magari da un amico, da un parente o da un collega in ufficio, una di queste terapie? Probabilmente sì. Nel seguente articolo andremo ad approfondire che cos’è la terapia strumentale e, nello specifico, parleremo di tre tecnologie elettromedicali, ovvero: la laserterapia, la pressoterapia e infine le onde d’urto.

Prima di addentrarci nel fulcro dell’argomento e andare a vedere nel dettaglio cosa sono queste terapie strumentali, quali sono i benefici e in quali casi, invece, queste sono fortemente sconsigliate, vediamo cosa intendiamo quando parliamo della branca della fisioterapia strumentale e in cosa si differenza dalla terapia manuale.

La terapia strumentale è la branca della medicina riabilitativa che ha l’obiettivo di ridurre i sintomi legati ad una patologia. Il percorso strumentale si differenzia da quello manuale perché nel primo, per poter agire sul dolore, l’infiammazione e simili, lo specialista si avvale di apparecchi elettromedicali che hanno tutti una loro funzione e ognuno è indicato per trattare diversi e specifici problemi. Al contrario, la terapia manuale, come d’altronde suggerisce il nome stesso, esclude l’utilizzo di queste tecnologie, favorendo unicamente l’utilizzo delle mani del fisioterapista il quale, utilizzando diversi metodi e variando il tipo di manipolazione e l’intensità della forza, riesce a trattare diverse patologie.

Molto raramente la terapia strumentale si sostituisce a quella manuale. Anzi, nella maggior parte dei casi, il trattamento strumentale viene integrato alla terapia manuale per accelerare il processo di guarigione del paziente. È importante ricordare che in entrambi i casi è necessario uno specialista esperto, l’unico in grado di indicare lo strumento più consono e che può realmente permettere di beneficiare della terapia.

Nei prossimi paragrafi andiamo a vedere nello specifico tre diverse apparecchiature utilizzate nella terapia strumentale: la laserterapia, la pressoterapia e le onde d’urto.

Che cos’è la laserterapia?

La laserterapia è una delle terapie strumentali più utilizzate e conosciute, soprattutto grazie ai suoi numerosi benefici e quasi inesistenti effetti collaterali.

Ovviamente, i benefici della laserterapia dipendono sia dall’esperienza del fisioterapista che utilizza la tecnologia, ma anche dal tipo di laser utilizzato. Presso il nostro centro di fisioterapia a Roma utilizziamo solo la laserterapia Nd-yag ad Alta Potenza, in cui la luce laser è prodotta dal Neodimio YAG alla lunghezza d’onda di 1064 nm con la potenza (14W). Cosa significa tutto questo? Vuol dire che la nostra laserterapia è estremamente efficace perché permette la massima penetrazione all’interno dei tessuti in breve tempo.

Proviamo a rispondere alla domanda del titolo del presente paragrafo, ovvero, che cos’è la laserterapia? Come suggerisce il nome stesso, la laserterapia è una tecnologia elettromedicale che utilizza il laser e permette di sfruttare il potere della luce per trattare diverse patologie e avere un riconosciuto potere benefico sui tessuti del corpo umano.

A questo punto una domanda potrebbe sorgere spontanea, ovvero, per quali patologie, dolori, disturbi, infiammazioni è indicata la laserterapia? Vediamone di seguito alcune:

  • Artrosi
  • Artrite reumatoide
  • Borsite
  • Capsulite
  • Tendinite
  • Tunnel carpale
  • Nervo sciatico
  • Discopatia
  • Sciatalgia
  • Distorsione
  • Stiramento
  • Strappo muscolare
  • Gomito del tennista
  • Fascite
  • Condizioni post-chirurgiche

Come abbiamo detto all’inizio di questo paragrafo, la laserterapia è conosciuta per i suoi numerosi e interessanti benefici e per i suoi quasi inesistenti effetti collaterali.

Tra i benefici possiamo elencare: la riduzione dell’infiammazione e del dolore, l’aumento dell’attività metabolica, la riduzione di versamenti ed ematomi, la stimolazione della cicatrizzazione, l’aumento della vasodilatazione e la stimolazione del linfodrenaggio. Per quanto riguarda invece gli effetti collaterali i più comuni sono, piccoli arrossamenti e pruriti. Esistono invece delle controindicazioni, la laserterapia infatti è fortemente sconsigliata nei seguenti casi: per le donne in gravidanza, per i pazienti oncologici, per chi soffre di epilessia e per i portatori di pacemaker di vecchia generazione.

Nel prossimo paragrafo andiamo a vedere che cos’è la pressoterapia.

Pressoterapia: non solo per l’estetica

Pressoterapia su paziente

La pressoterapia è probabilmente il trattamento più noto dei tre, principalmente per il largo impiego che se ne fa nell’estetica.

Anche se meno conosciuta, la pressoterapia è anche molto utilizzata in campo medico, grazie alla sua duplice attività. Infatti, la pressoterapia, o drenaggio linfatico, agisce sia sul sistema circolatorio che su quello linfatico.

Il trattamento si basa sulla stimolazione degli arti inferiori e superiori, quindi braccia e gambe, e dell’addome attraverso un massaggio meccanico effettuato da un sistema pneumatico. La tecnologia esercita una vera e propria azione di pressione e decompressione costante e favorisce il drenaggio delle tossine e dei liquidi che ristagnano nei vari tessuti, migliorando di conseguenza anche la pressione sanguigna.

Alla luce di quanto detto sopra, quali sono le patologie più comunemente trattate con la pressoterapia? Come abbiamo detto anche nel precedente paragrafo, tutti, o quasi, i trattamenti strumentali permettono di trattare diverse patologie, tra cui anche la pressoterapia, vediamone di seguito alcune:

  • Linfedema
  • Insufficienza venosa
  • Vene varicose
  • Sindrome post-trombotica
  • Prevenzione trombosi venosa
  • Edema venoso cronico
  • Sindrome post flebitica

La pressoterapia permette di trarre diversi benefici che in questo caso possiamo distinguere in benefici medicali e benefici estetici.

Tra i benefici medicali possiamo elencare: la riduzione del dolore, l’eliminazione delle tossine, il miglioramento della circolazione sanguigna e di quella linfatica, il rilassamento del corpo e la riduzione del linfedema post-operatorio. Per quanto riguarda i benefici estetici, tra i più conosciuti si elencano: la riduzione della ritenzione idrica, lo snellimento di braccia, gambe e addome, l’ossigenazione della pelle e la riduzione di stress e stanchezza.

Alla luce di quanto visto sopra la pressoterapia presenta numerosi benefici, ma, come spesso accade, questi trattamenti strumentali presentano anche delle controindicazioni. Infatti, il trattamento è fortemente sconsigliato per le donne in gravidanza, in caso di neoplasie ed epilessia e per i portatori di pacemaker.

Nel prossimo paragrafo andiamo ad approfondire le onde d’urto, vedendo nel dettaglio le caratteristiche del trattamento, i benefici e i casi in cui sottoporsi al trattamento non è indicato.

Onde d’urto: benefici e controindicazioni

L’ultima terapia strumentale che tratteremo nel seguente articolo sono le onde d’urto. La terapia conosciuta in ambito medico come ESWT (extracorporeal shock wave therapy) consiste nell’emissione controllata di onde di pressione ultrasoniche dirette e focalizzate sulle aree da trattare.

Vi sono due tipi di onde: le onde d’urto focali e le onde radiali. Le prime dirigono le onde verso un unico punto d’azione, inoltre, si caratterizzano perché hanno un applicatore morbido che contiene gel e vengono utilizzate sulle ossa perché hanno la capacità di penetrare in profondità. Le seconde, ovvero quelle radiali, che puoi trovare presso il nostro centro di fisioterapia a Roma, a differenza delle prime, vengono utilizzate sui tessuti molli e hanno una capacità di penetrazione molto più bassa di quelle focali, infatti sono utilizzate soprattutto per il loro effetto antidolorifico.

Anche le onde d’urto, così come la laserterapia e la pressoterapia, sono indicate per trattare diverse patologie. Tra queste si elencano:

  • Dolore alla spalla
  • Tunnel carpale
  • Gomito del tennista
  • Pubalgia
  • Borsite
  • Fascite plantare

Come per le precedenti tecnologie elettromedicali anche le onde d’urto presentano una serie di benefici tra cui quello analgesico, antinfiammatorio e osteogenico. Anche le onde d’urto, però, prevedono delle controindicazioni, infatti, anche in questo caso il trattamento è fortemente sconsigliato per le donne in gravidanza, per i pazienti oncologici, per i portatori di pacemaker e per chi soffre di epilessia.

Conclusioni

Tutte le terapie strumentali hanno delle caratteristiche in comune, trattano più di una patologia, presentano diversi effetti benefici e spesso anche delle controindicazioni.

Inoltre, le terapie strumentali devono essere eseguite da esperti fisioterapisti, che non solo hanno l’importante compito di indicare il trattamento più idoneo per la patologia e i sintomi riportati dal paziente, ma anche di eseguire il trattamento al meglio. Infatti, l’unico modo per essere sicuri che la terapia possa veramente portare a dei risultati concreti è affidarsi ad un esperto, come i fisioterapisti di Reha Group.

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